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mercoledì 16 ottobre 2013

Tra terra e cielo - di Marco Musso

Suonerà una canzone
nella timidezza di note leggere
che inseguiranno l'emozione,
quell'onda che di calore ti gela sulla pelle
una coperta di brividi e parole,
un manto d'aurora a coprire i lividi
e a renderti ogni giorno migliore.
Volerai,
come idee libere di vibrare
nel vuoto della loro potenza,
come funi lanciate nel mare per valicare ogni confine, ogni apparenza,
ogni equilibrio che donava un fremito al cuore,
ogni passo che ti elevava in soffio al cielo.
Ti chiederai amore
cosa ti sorregge ogni sera
quando la notte morde ogni certezza
per destarti in coscienza
a lanciarti in questo immenso cielo tessuto di stelle,
dipinto dei nostri sogni che tingeranno il sereno,
come gocce di lacrime che raccolte in un fiume in piena
ti afferreranno elevandoti sul trono
del destino e dell'amore.
Ogni sera a scrivere,
ogni notte a vivere,
come lucciole che di natura colmano l'universo
e si rivelano nell'oscurità come comete a stimolare la fantasia,
a scuotere l'animo di vibrazioni al galoppo
come questo cuore al sol tuo pensiero.
Ti chiederanno chi sarai,
chi sarò,
dove andremo,
quando e perché saremo.
Ti domanderai quali note suonerai,
quali odi leggerai.
Ti domanderai a quali e a quanti perché trovare una risposta,
quanti dubbi, quante arrese,
ti domanderai perché ogni giorno si fa irrimediabilmente sera,
ritrovandoti d'emozione sudata e commossa
dalla stessa vita che ci ha messo in cammino,
al galoppo sopra le incertezze e le paure,
come respiro che intrepido si fa corto per lasciar spazio al tuo sospiro,
come un treno di parole e ricordi che viaggeranno più della stessa realtà
divenendo il dono di ogni cielo.
Li io sarò, tu sarai,
come nota che sul pentagramma si amplifica in commozione
ogni volta che al suo apice sfiora il tuo nome.
Io sarò li ad ogni timore,
ad ogni passo flebile che ti rende umana e speciale come la rugiada
che di nostalgia ti coglie donandoti in sorpresa la tua natura,
quello specchio che d'implosione diviene goccia e pioggia,
l'eternità nella riflessione della vibrazione,
come ogni mio pensiero accolto nel tuo cielo.
Ti chiederai cos'è la vita, l'amore,
se ogni sfida sia un passo verso l'unione,
ogni sfogo amplificazione del mio amore,
ti chiederai dove andrai, per quanto sarai.
Io sarò finché tu sarai.
Noi saremo costellazione di sogni e pulsazioni,
l'invidia di infiniti sognatori, di ciechi spettatori
all'inseguimento della vita e dall'amore finché regge il cielo,
finché in un sussulto sulla linea dell'amore e della vita
capiranno che il sogno era il nostro amore
e la vita il tuo nome.

Marco Musso - Milano 16 ottobre 2013 19.49

 https://www.facebook.com/notes/marco-musso/tra-terra-e-cielo-di-marco-musso/10151986548490522

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