Non
mi toccare,
non mi toccare,
ogni volta che piange il cuore
non mi
toccare,
non mi toccare,
ogni volta che il capo chino
si lancia in volo
verso il destino.
Non mi toccare,
non mi toccare,
quando la lama fende
le parole
ogni volta che il sogno crolla come un ideale,
ogni volta che
all'orizzonte non c'è sole
ma solo male.
Lascia che ogni nota componga
la propria canzone,
ogni volta che il cuore
trema per passione o per dolore,
lascia che in un passo si compia il
cammino di chi guarda avanti fiero,
certo del proprio destino.
Vola al
di sopra di dubbi e vuote parole,
come un aquilone orientato verso il
sole,
come un cuore nuovo
perso fra le persone.
Non mi toccare,
non mi toccare,
come il sole con la luna
che illumina di riflesso ogni oscura
notte
rivestendola di una favola più reale del vero.
Marco Musso - Milano - 30 ottobre 2013 10.39 a.m.
Nessun commento:
Posta un commento