TRANSLATE in your language

giovedì 3 ottobre 2013

Dal Mare - di Marco Musso


Arrivammo dal mare,
come onda che lenta si propaga
a condurre la forza e la speranza.
Arrivammo come fanno gli eroi,
martiri per vocazione,
per speranza o condizione.
Arrivammo in un giorno di sole,
come se la meta fosse l'inizio per noi di una nuova era,
come se il passato fosse in un sorriso, in un fiato strozzato,
per sempre cancellato.
Arrivammo senza fare rumore,
come le onde che delicatamente nel frusciare
cantano sulla battigia la loro canzone,
quella voce che di forza raccoglie la disperazione
tramutandola nella brezza che conduce a commozione.
Arrivammo come ritaglio del sole,
quel calore che dal nulla si affaccia alla vita
per donare a chi parte e a chi arriva una nuova occasione.
Arrivammo li dove iniziava la vita,
la possibilità di riscatto,
di scambio, di nuova cultura,
li dove ad attenderci c'era un futuro,
in un sussulto di sorpresa il nostro destino.
Arrivammo in punta di piedi
perché noi non eravamo invasori ma naufraghi,
di patria, di identità,
in fuga dal nulla per dignità.
Arrivammo li al confine del mare,
dove per sempre la nostalgia ululerà alla vita,
allo sguardo che all'orizzonte si smarrirà
in un battere di cuore alla flebile luce lunare
che raccoglie in stelle i sogni del mondo,
li dove cercavamo l'umanità ma ci accolse la morte.
Arrivammo come le onde del mare
per fermare l'odio e la fame,
la cieca violenza dell'umano interesse,
per firmare la nostra petizione,
la raccolta di sogni e speranze
che nel futuro racconteranno quali guerre affrontare,
quali anime da salvare,
quali vite da raccogliere in pugno
per divenire dignità di vita
e non manciata di sabbia.

Dedicato a tutti i naufraghi di vita e stato, per tutti coloro che cavalcheranno la speranza per un mondo nuovo.

Marco Musso - Milano 03 ottobre 2013 11.55 a.m

https://www.facebook.com/notes/marco-musso/dal-mare-di-marco-musso/10151960289510522

Nessun commento:

Posta un commento