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mercoledì 24 luglio 2013

Cercando in noi - di Marco Musso

Il sole risveglia una nuova mattina,
la nostra strada in salita,
i bivi e le dipartite
come scuse per non farsi più male,
come opportunità per essere noi stessi
in quell'istante concesso dalla vita,
dalla forza e dall'amore,
dalla luce che avvolge il tuo viso
come segno del mio destino,
come forza che scalda i miei spazi vuoti
lasciati li per te e per me,
in quello scrigno dove saremo solo noi,
in queste pagine scritte per noi,
pregne di noi,
all'infinito cercando di noi.
In questa fuga dalle relazioni
saremo gli avventurieri dell'amore,
al galoppo nella luce e lontano dalle condizioni,
per essere come gabbiani in volo,
certi nel vuoto e non della meta,
tutti in fila per battere all'unisono
la nostra unicità di splendere più del sole,
nell'infinito calore di questo cuore.
Sorge come il tuo sorriso
il sole in questo mio mattino
dove la tua anima abbandona il suo corpo
e si corica accanto al mio,
dove la realtà è solo consuetudine,
dove il mio respiro si spezza per fare spazio al tuo,
qui in questo palmo, su queste labbra dove è meraviglioso morire,
smarrire i sensi per iniziare il nuovo viaggio,
il nostro,
fatto di anime ed eroi,
fatto di pulsazioni silenti,
fatto di questa energia che il tuo profilo mi dona,
come la mia passione che si infrage sulle gote tue
come spuma di onda libera che ritrova la tua forza
deflagrando in gocce di sudore e passione,
colorate di iride ed emozione,
musicalmente dipinte di questo silenzio
che pensando a te io chiamo amore.
Sarò barca di carta,
lanciata sul mare,
in quel viaggio dove solo tu saprai poi cogliermi e trasportare,
nelle sfumature che la luce intaglia nell'ombra,
dove non serviranno parole per comprendersi,
dove ogni nostro spasmo
donerà al mondo un sussulto di inconsapevole gioia,
io sarò per te faro,
luce diffusa ad indicare la nostra direzione,
io resterò ogni giorno come sguardo incollato al vetro,
come molteplicità di gocce che di temporale,
scorrendo la superficie,
in ludicità trovano la propria direzione
battendo sul vetro per richiamare dolcemente l'attenzione.
Io sarò alba e tramonto,
quello spazio che non sarà di nessun altro,
accompagnato nella vita dalla vita che in te di luce splende
nella profondità degli occhi che a me si donano
come l'eternità del tuo sorriso e di quel battito
che da sempre e per sempre
sarà la nostra casa,
la volontà di ritrovarsi in ogni luogo
dove il cuore è sorpreso della vibrazione del noi
e dove nessuno che ti starà accanto
potrà sentire la nostra unicità.
Io sarò te e tu sarai me
ogni volta che in vita
il cuore vibrerà.

Marco Musso - Milano, 23 luglio 2013 23.51

Dedicata a Giacomo durante la "Notte magica dell'Emozione"

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