Notti di facce e voglie,
arte e sorte.
Notti di
pensieri smisurati, passioni incontrollate,
notti solitarie di città
affollate e desolate.
Notti di pianti e sussulti,
gioie e consulti.
Notti da perderci il fiato,
da incontrare l'avverso fato.
Notti da
giocare, da smarrirsi fino al mattino,
notti disperse tra passioni e
vino,
tra goliardia e destino.
Notti smarrite,
nel cuore
ritrovate.
Notti da bersi d'un fiato come fosse l'ultimo sorso
d'ilarità,
l'ultimo impulso di vitalità.
Notti da consumare, amare,
notti da godere fino al mattino nella purezza
di un intonso cammino.
Notti fatte così,
avventuriere, colme di stelle e lucciole,
sguardi ed
abbracci tra comuni desideri di serenità e felicità,
di trovare per
tutti la propria stella cadente
a cui confessare gli sforzi per
ritrovare le forze.
Notti sbandate, derise,
violentate o percepite.
Notti che alla fine ti guardano in purezza
per farti morire d'emozione
nel profondo
al nuovo sorgere di un infinito sole.
Marco Musso - milano 11 maggio
2013 00.20 a.m.
da Marco Musso (Note) Martedì 14 maggio 2013 alle ore 10.15
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