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venerdì 19 aprile 2013

Il patto di stabilità nell'equilibrio della relazione - di Marco Musso


Sottende lo sguardo ed il respiro ogni relazione,
la continua ricerca di contatto ed evoluzione
nella condivisione di ogni elemento che ci appartiene
come caratteristica personale,
additivo che nel prossimo si amplifica per costruire un progetto migliore,
un piano d'azione,
una tela intonsa ove esprimersi in ogni sfumatura
unendo pennello e colore,
testa e cuore,
ogni individuo volto alla condivisa relazione.
Come in natura il contatto genera magia,
energia che esplode e si evolve in ogni forma,
come il colore che in solitudine mantiene la sua caratteristica
e nella congiunzione con un pigmento
differente per apparenza ma non per compatibilità
diviene un nuovo ed intenso colore.
Non esiste relazione,
contatto che non prescinda dal mutuo scambio,
dal rispetto di quel che non si conosce,
dal desiderio di migliorarsi
attingendo da quel che non abbiamo lo stimolo di maturazione,
come bimbi affascinati dal immensità,
come adulti attratti dall'emotività,
come cuori pulsanti desiderosi di crescere,
di camminare, di avanzare ad ogni passo
verso il sorgere del sole.
Non esiste evoluzione che non si orienti al futuro,
che non nasca dalla consapevolezza del passato come punto di partenza,
come elementi di appartenenza
da amplificare con l'integrazione di quel che ci sembra migliore.
Non esiste relazione giocata allo specchio,
basata sulla contrarietà a tutti i costi
come fosse manifestazione di forza,
di sicurezza,
di un carattere forte che dal mondo non si aspetta che approvazione.
La forza si gioca nei contenuti,
nella capacità di convogliare le energie nel mettersi sempre in discussione,
nel disarcionare la paura di cambiare
come vela che non vede l'ora di essere posseduta
dal vento e dalla passione.

Marco Musso - milano 19 aprile 2013 10.22 a.m.
da Marco Musso (Note) il Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 10.44

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