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venerdì 29 marzo 2013

Vorrei - di Marco Musso

Vorrei su di un'onda planare
tra la spuma e la forza,
in equilibrio navigare.
Vorrei assaporare la vita,
come gesto, come segno,
come l'intensità di un'emozione.
Vorrei in leggerezza dominare,
le vastità del cielo,
di sogni come batuffoli,
di illusioni come nuvole.
Vorrei in un soffio irrorare,
la mia volontà con l'incoscienza di bimbi
he mai temono di cadere,
sempre pronti a lanciarsi,
a dimenticare,
a volare nel vuoto,
a fantasticare dal nulla,
con la semplicità di un sorriso e di un sogno
come spada un raggio di sole
ed il coraggio di un soffio
raccolto nel colore che da solo
leggero verso il sole
nel cielo torna a volare,
sognare,
colorare quel futuro che s'intreccia
col presente e passato in fune.

Marco Musso - Milano 27 marzo 2013 11.59 a.m.
da Marco Musso (Note) il Venerdì 29 marzo 2013 alle ore 22.24

mercoledì 27 marzo 2013

Compagni di viaggio - di Marco Musso


Elena si alzò
con il cappello alla mano,
con un sogno stretto nel pugno,
come segno dell'impeto
della voglia e del suo lieto vissuto.
Fronte alta alla vita,
come gesto di richiamo al sole,
come orgoglioso e fiero girasole,
come ogni desiderio demandato a quel cielo
che ci scruta, si commuove
tra le lacrime e il sole,
spingendoci a sperare, sognare,
ad alzare la testa come avventurieri sognatori
che dal mondo cercano compagni di viaggio
per le più pure, enormi, piccole emozioni.
Elena guardò come fanno gli amori
quel punto certo che esplode la luce
mentre il sole ed il cuore
in un sussulto d'amore
nel colore intenso di vita muore.
Ogni tramonto condurrà la follia,
la libertà da questi schemi e dall'ipocrisia
che di catene ci legano all'umanità,
che d'immensi sogni ci proiettano nell'aldilà.
Come ogni giorno, ogni cuore,
ogni nuovo amore,
la nostra essenza si schiude alla realtà,
come territorio inesplorato pronto da conoscere,
come metà da raggiungere, da scoprire fino nel profondo,
come l'unicità che per tutta una vita cerchiamo di conquistare
senza renderci conto che nel trascorso del tempo
nulla è cambiato,
nulla si è perso, smarrito
e nell'evoluzione tutto si è consumato.
Come parole appoggiate con delicata preoccupazione,
le note si inseguono su pentagrammi infiniti,
cullando e gioendo per il ritrovato senso che nella vita
è maturato in questa pura e nuova amicizia.
Come scalpitanti compagni di viaggio valichermo
le giornate in sorrisi ed abbracci, come un cuore vero,
per ritrovarci al crepuscolo disillusi ed innamorati
tutti all'unisono per ritrovare il calore
di questo eterno celeste, infinito percorso.

Marco Musso - Milano 27 marzo 2013 12.27 a.m.

da Marco Musso (Note) il Mercoledì 27 marzo 2013 alle ore 14.14

martedì 19 marzo 2013

Padre - di Marco Musso

Fiorisce al contatto del sole
la vita che di primavera
da un seme si colora.
Foglia dopo foglia,
petalo dopo petalo
contro il vento e le prove,
verso la vita e la maturazione.
Padre è una voglia,
il desiderio,
una prova,
è l'orgoglio, la paura,
il vedersi proiettato con un fremito al cuore,
occhi negli occhi nel tuo passato,
rigenerato nell'amore dentro allo sguardo infinito del tuo cuore,
di quel figlio che da solo è già pianta forte.
Padre è l'attesa,
la volontà di contrastare quegli errori riposti in noi,
con il timore che i passi falsi non vengano reiterati,
ripetuti come copione,
come lo specchio del nostro essere.
Padre è la gioia infinita,
l'orgoglio di ogni vittoria,
la stima che nella sconfitta trovi sempre la vita,
la forza di sollevarsi,
la capacità di rigenerarsi.
Padre è l'esplosione di un cuore che sempre batterà,
nel corpo e in ogni pensiero buono,
nella consapevolezza di quel futuro
che tra le sfumature vedi già,
la capacità di scindere il dolore dalla normalità,
la gioia dalla superficialità.
Padre è quel battito che ti è esploso come miracolo fra le mani,
raggio di sole capace di fendere ogni nebbia o cecità
per riportarti in un sussulto in vita,
facendoti capire per te chi sarà il migliore,
facendoti capire quale valore abbia la vita,
l'amore, la forza e la volontà
che magicamente si racchiude fra le dita in un sospiro.
Padre è il mio grazie,
a chi mi ha donato la vita
e a chi me l'ha ridonata amplificata a sua volta attraverso la nascita.
Auguri papà, anche se fisicamente lontano batti forte nel mio cuore.

Marco Musso.

Milano, 19 marzo 2013 09.31 a.m.

da Marco Musso (Note) il Martedì 19 marzo 2013 alle ore 10.03

lunedì 18 marzo 2013

Mare insegnami ad Amare - di Marco Musso


Mare,
che increspandoti avvolgi in danza ogni rugoso attrito,
con incessante virilità controlli e contieni
ogni confine con suprema umiltà,
con orgogliosa vitalità ti imponi con forza
senza la bramosia della violenza.
Violenza,
quella macchia nel cieco agire,
quel velo di ottusità che gela la relazione
pervadendosi di silente egoistica ragione
nella persecuzione della supremazia
sopra l'essere umano e la ragione.
Mare,
dolce e salato come la vita,
calmo ed irrequieto come la relazione,
gaudente e malinconico come l'amore,
insegnami a soffrire solo per amore,
insegnami a reagire alla crudeltà come vessillo
per la difesa dell'umanità e del minore,
insegnami ad accogliere ogni sera il sole
per morire di un tramonto e non per amore,
insegnami a danzare per riportare l'equilibrio
tra amore e passione,
tra rispetto e ragione,
spumeggiando sempre come danzante onda
che nell'inarcarsi porge il capo al sole
per riflettere nella profondità la sua dote
di manifestare la forza senza ricercare la paura.
Mare profondo, disteso come le possibilità,
infinito come la realtà
che se ci giri intorno ti ritrovi in ironia sempre al punto di partenza,
mare,
accoglimi per trovare in fondo
il senso ad ogni tormento,
la voglia di cavalcar l'onda,
la capacità di fissare il nemico negli occhi
per poter proferire il proprio basta come ultimo gesto
prima di avvolgere in ondata nella spuma
questa infinita sera,
dando un confine ad ogni paura
per far sorgere il sogno come nuovo avvenire.

Milano, 18 marzo 2013 11.21 a.m.


1
da Marco Musso (Note) il Lunedì 18 marzo 2013 alle ore 14.47
Siamo tutti soli innanzi ad ogni relazione,
nell'unica possibilità di scelta di cosa volere dalla condivisione.
Siamo tutti santi ed eroi, ogni volta che per amore mettiamo davanti a noi
chi accanto ha deciso di camminare con l'intento di maturare
nell'unicità della relazione.

Marco Musso

La relazione - di Marco Musso


Coltiverò ogni relazione
come campo da arare,
uno spazio fra confini definiti
in cui tessere la comunicazione.
Proteggerò ogni seme ivi deposto,
come se ogni chicco
avesse medesima importanza.
Irrigherò ogni solco di passione,
come tempo consumato nella sublimazione dell'amore,
di quel calore come sole
che nel terreno in profondità s'irradia,
come il mio sguardo proiettato all'infinito
alla ricerca del domani,
di un germoglio da proteggere dalle avversità del destino,
come tempesta che nell'immediato spazza e spacca
come forza sopra la ragione
ma che una volta evacuata lascia ai resti la capacità magica di rifiorire,
come robusto ramo incuneato nel cemento,
così forte da spaccarlo alla ricerca della luce e della libertà.
Mi consumerò,
irrorando di sudore e lacrime il terreno
perché quello fertile dallo sforzo dona sempre un germoglio
pronto in primavera a rifiorire.
Non esiste violenza più forte dell'amore,
non esiste magia se non proprio nella stessa vita,
non esiste un buon seme che non sia pronto a fiorire,
non esiste un futuro senza un passato
e non esiste un buon frutto
che non sia dall'amore irrorato.

Milano, 18 marzo 2013 12.23 a.m.

da Marco Musso (Note) il Lunedì 18 marzo 2013 alle ore 14.42

mercoledì 13 marzo 2013

Le Cinque Stagioni - di Marco Musso

Fiocca come neve nel suo candore
la forza nell'intensità di luce,
quel raggio che trafiggendoti
penetra fino ad implodere nel tuo profondo.
Fili tessono la trama che ti sosterrà,
quell'impalpabile essenza che nella vita ti condurrà,
che nella quotidianità ti guiderà a riflessione
per vanificare l'ottusa cecità
di ci vuole tutto subito,
parole comuni gettate in pasto alla superficialità.
Qui si consuma la prima stagione,
quella del cuore.
Stagione intensa che nell'istinto
amplifica il percepire
di quello che in noi è illusione.
Fiori e petali di ricordi,
nei colori tingeranno un lento divenire
avvolgendo nella luce ogni grigio avvenire.
Innamorato dallo spettacolo correrai,
volerai con la mente,
con le idee proiettando la pulsione
che smuove il cuore fino a farlo battere
come locomotore.
I piedi staccherai dal terreno,
coglierai in questa trasparente essenza
la profondità nell'assenza
della tua costante presenza.
Profumi ti smuoveranno in corsa
sciogliendo ogni ghiacciaio di immobilità,
di individuale verità.
Sfoglieranno stagioni,
giorni persi o cavalcati,
e nella fuga dal reale ti ritroverai
il calore di ogni emozione,
la nuova stagione che al tramonto
esplode il sole fino a vibrare per investire ogni stonata eruzione,
come quella parola che uccise il mio cuore.
Fra le dita sfiorerai la forza della vita,
quel battito che nella circolarità dell'evoluzione
come sensi guiderà la tua volontà di vivere,
tatto, olfatto, gusto, vista e udito
come il connubio infinito dell'amore
in ogni quinta stagione.

Milano, 12 marzo 2013 09.49 a.m.

da Marco Musso (Note) il Mercoledì 13 marzo 2013 alle ore 22.41

Soffia per non volar via - di Marco Musso

Resta ancora,
non volar via,
come ogni pensiero non afferrato dalla poesia.
Resta e colma l'istante,
il tempo per consumare questa voglia di te,
di quel che rende ogni istante
un giorno migliore,
ogni idea un posto sicuro per volare.
Resta e non eclissarti,
come d'imbarazzo il sole
all'apice dell'amore.
Non lasciare questo vuoto
colmo di ovvietà
ma dona la tua naturale immensità,
fatta di sospiri, sorrisi,
fatta di ogni momento come maglione
che di trama fitta prende forma
per scaldare corpo e cuore,
ogni buia condizione.
Io correrò,
sublimerò in segni la storia
che a gran voce urla il tuo nome,
nell'eterna condizione di chi da terra si solleverà,
colmo della forza di disperazione e di amore,
come altalena che al di la del fosso
ti condurrà nell'impero dell'amore eterno.
Non esistono casualità ma fili tesi tra me e te
che conducono in elettricità
la capacità umana di rigenerare ogni sfumatura
in un quadro di vivacità,
intagliato in profondità da ogni parola donata,
come sospiro soffiato
che in sorpresa esplode in bolla di ilarità.
Io sono qui e sempre sarò
il punto di un emisfero che in insieme ingloberà
il passato ed il futuro all'infinito.

Milano, 12 marzo 2013 20.40

da Marco Musso (Note) il Mercoledì 13 marzo 2013 alle ore 22.36

venerdì 8 marzo 2013

Donne - di Marco Musso


Donne,
l'inizio e la fine,
l'evoluzione dell'essere,
il completamento del vivere.
Donne come significante,
come l'emozione,
come onda per il mare,
come alba per il sole,
come gioia per il cuore,
come zucchero nell'amore,
come nota di pentagramma,
come motivo per il risveglio,
come rivoluzione della normalità,
come tesoro per chi vi amerà,
come l'equilibrio della forza,
come connessione tra sospiro e cuore,
come ritaglio nel cielo del sole,
come concentrazione delle potenzialità
che in luce si traducono in stella polare.
Donne un sogno,
la realtà dell'illusione,
l'altalenante battito di un cuore
che nelle condizione porta vibrazioni.
Donne da adorare,
seguire,
guidare ed amare,
donne che non hanno bisogno di ostentare
quella cieca forza nell'idea di predominio
perché da sempre si fanno carico
dell'inizio e della fine,
di reggere in bilico le emozioni raccolte in una vita.
Donne e paure,
intelligenza e cultura
che ad alcuni fanno paura
per la capacità di rigenerarsi nella forza della vita,
nella complessità di quella parola
che da sempre parla di voi,
l'amore.
Auguri di cuore al lato femminile di voi,
che rigettate la violenza con la forza pura dell'amore,
a voi dedico queste mie parole
nella consapevolezza del vostro valore
e dell'immensità del tesoro insito in voi.

Auguri da Marco Musso.

STOP VIOLENCE NOW!!!

pubblicata da Marco Musso il giorno Venerdì 8 marzo 2013 alle ore 13.48