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venerdì 16 novembre 2012

In scalata

Nella vita non ci si può mai fermare, bisogna sempre proseguire il proprio cammino, bisogna andare avanti come fanno gli scalatori che non si guardano mai indietro nella salita ma puntano sempre la meta, il desiderio che cambia di passo in passo elevando il propio arrivo e valore. Marco Marco Choosy Musso

mercoledì 14 novembre 2012

Riconquistiamo il nostro tempo - di Marco Musso

Piove,
come lacrime amare
scendono,
percorrendo quei profili
che adombrati dal calar del sole
non scorgono il proprio avvenire.
Cadono,
come miti crollano,
come false coperture cedono,
davanti allo scorrere del tempo,
di questo momento che in ferita
sulla pelle brucia per farsi sentire.
Piove,
come idratazione,
come gocce su gocce
che nelle strade diventano
esondazione.
Il cuore pulsa,
i brividi fremono,
i sogni crollano
ed in bilico sul vuoto da altri motivato
nasce dentro al petto l'ira,
l'istinto di sopravvivenza,
di passione e di coerenza,
la voglia di equità
finalizzata alla crescita di tutta la società,
come pianta colma di frutti,
la necessità di riscatto e di rinascita
di quanto ingiustamente rubato,
depredato.
Tra sogni e passioni,
tra voglie ed illusioni,
cresce il desiderio con coraggio
di guardare con orgoglio il futuro
sapendo di esserne valoroso ingranaggio,
che nel movimento ridona
la forza e l'onore nei sacrifici di tirare avanti.
Gli animi come i fiumi non li puoi fermare,
le passioni come i torrenti non le puoi arginare,
quel che la mente ed il cuore smuove
provoca smottamenti e rivoluzioni.
Cresce nelle vie e nelle piazze
la voce che in comune si rafforza
di sensi e significati
per soffocare il silente vuoto dell'incoerenza,
degli egoismi e di biechi interessi.
Cresce come pulsazione la passione
che gonfia le vene e colma di progresso
il passo che da tempo sentivamo di fare.
Non esiste rivolta che non si nobiliti nelle proprie azioni,
nelle dimostrazioni di coerenza ed intelligenza
puntando l'arma della cultura di fronte alla cieca violenza.
Non esiste futuro
che non nasca dal desiderio di cambiamento,
dalla capacità di migliorare
uno stantio stato di cose, di abitudini
clientelismi e ottusità che soffocando le attitudini
frenano ogni maturazione
asfissiando la vita e conducendola
irreparabilmente alla regressione.
Passo dopo passo
nasce il movimento,
il desiderio di illuminare quel tormento
con la luce rinnovata di un mattino
che guarda al domani e non al consunto vissuto,
che urla per le vie la ritrovata energia,
quell'istino che coviamo da bambini
nei sogni di quel che di noi sarà.
Nessuno potrà mai levare alla gente
la propria identità,
la propria capacità di sopperire alle carenze con la gioia,
con il lavoro e con la voglia di imparare
quel che il mondo è pronto ancora a donare.
Lottate, urlate, difendete il vostro tessuto sociale,
fatto di scuola, lavoro, salute e libertà.
Urlate nelle piazze la gioia della vita,
della socialità,
di quello scambio che rinnova,
mano nella mano di uno sconosciuto.
Abbracciate chi con voi vuol camminare
ed isolate la violenza vestita di legalità,
volta a fermare la vostra umanità.
Non cedete mai,
non perdete di vista l'obiettivo,
la meta del vostro cammino.
La cultura è l'unica verità globalizzata
che faccia maturare l'uomo e l'intera società.

Milano, 14 novembre 2012 13.22

pubblicata da Marco Musso il giorno Mercoledì 14 novembre 2012 alle ore 13.38

martedì 13 novembre 2012

Voglio brividi d'emozione ed una lacrima di passione - di Marco Musso

Chiuse a due mandate,
nel mio cuore le parole,
quell'immagine riflessa
che di me è già sostanza.
Resto immobile al pensiero,
di una vita senza sole,
del mio cuore che esplode,
che di me sa tante cose.
Poi di colpo arrivi tu,
con la forza, l'irruenza,
con la pazzia e l'inesauribile tua energia,
con la voglia di cambiare,
dalla passione ricominciare.
In un battito scardini il mio cuore,
la mia voglia del tuo sole,
di quel filo cristallino,
che da dentro traccia il cammino.
Sento che a te dono tutto,
in fiducia ed in passione,
come energia del mio cuore,
pronto ad aprirsi, pronto ad esplodersi,
pronto ad urlarti il mio amore
che non cede, non si arrende
che a te in sincerità si rivela
come la mia persona
che dai pesi della vita
in una tua canzone ora vola.
Voglio, voglio, voglio,
voglio urlare,
gioire, credere,
commuovermi, amare,
voglio sentire il cuore,
l'adrenalina a mille,
voglio esondare di passione
e dalle vene commuovermi
di brividi d'emozione
e lacrime di gioia.
Voglia una vita piena,
limpida come la mia natura,
come l'impronta che sul terreno ho lasciato
come segno di quel che in vita
ho pienamente già vissuto.

Milano, 13 novembre 2012 15.34

pubblicata da Marco Musso il giorno Martedì 13 novembre 2012 alle ore 15.39

LDU - La dolce Utopia - di Marco Musso

Nasce cosi,
con la stessa semplicita' del sole,
con la complicita' del raggio che trafigge le nostre paure
come note che accarezzano il cuore.
Vola cosi,
con la forza della passione,
con la voglia di condivisione,
quell'intenso vellutato mondo
che esplode in una canzone.
E' cosi,
quando solo ti senti,
in un dramma ti perdi,
quando batte l'amore
sopra ogni cosa...
E' l'emozione che vola... ci prende... s'invola...
Vita che prendi,
vita che stendi,
vita che scuoti,
vita che svendi.
Possiedimi con i sussulti che provi,
provocami, con la dolce ironia
che in brividi sotto pelle diventano
la vita mia...
Ridonami,
il calore ed il coraggio,
la forza ed il miraggio,
la dolce utopia
che in nota da terra
ti trascina via.

Milano, 13 novembre 2012 03.38 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno Martedì 13 novembre 2012 alle ore 11.09

martedì 6 novembre 2012

Centrifugando la Vita - di Marco Musso

Goccia che meraviglia,
come cuore raccogli tutte le piccole e grandi emozioni
in una bolla pronta a riflettere l'anima
e pronta ad esplodere per farsi assorbire altrove.
Danza in evoluzione,
una ad una
come viaggiatore di solitari mondi pronti ad unirsi
per divenire in un guizzo di emotivita'
vibrazione e forte tonfo al cuore.
Nel volo destinato al profondo
si lasciano andare
assumendo forma e senso
della meta che voglion toccare.
Cadono le gocce come parole,
come unione che sulla pelle si addensa
lasciando quella veste malinconica che rinfresca le idee
e smuove sentimenti che evaporano in coscienza.
Giochi che nel sussulto
ti riportano in vita,
avvolti da quella musica che di armonia
ti fanno danzare negli spazi
lasciati vuoti per la fantasia.
E' cosi che gira il mondo,
e' cosi che i bambini sono avvolti di magia,
hanno la forza e la capacità di sopportare qualsiasi tragedia,
insegnando agli adulti la forza della vita,
della gioia e del dolore,
la forza di ricominciare da ogni caduta
che se non lede ti fortifica.
Qui ogni crepa e' anello di crescita,
ogni delusione fortifica,
ogni emozione e' il ritmo
al quale abbandonarsi
come alla prima nota
di una nuova canzone.

Milano, 06 novembre 2012 15.19

pubblicata da Marco Musso il giorno Martedì 6 novembre 2012 alle ore 15.21

La Giostra della Vita - di Marco Musso

Colma di pulsazioni
scricchiola la mia vita,
tra velluti che si svolgono
come temi di un'essenza arcobaleno,
a colmare e riempire ogni spazio abbandonato
da quell'uomo, troppo lento, troppo distratto,
troppo concentrato a guardare il verso
e non il senso di questo veloce naufragare.
Cullano istanti
come amici e fantasmi,
suoni che da rumori diventano
nel cuore pure canzoni,
come punte,
come fulcro su cui reggersi
e nel perso equilibrio ricordare
quel consueto che nella melodia
diventa culla e canzone.
Senti nell'aria la brezza frizzante,
quella carezza che ti rapisce,
dallo sguardo ad ogni fremito,
ti cattura e ti possiede,
mentre lentamente sfogli minuti e secondi
pronti a divenire anni,
pronti ad illuminarsi
nell'ultimo sforzo di essere se stessi.
Idee, pensieri, emozioni
che in turbolenza smuovono l'essere umano,
per spingerlo avanti dove ancora non sa.
Il mondo si ferma,
ti guarda mentre il tempo scorre senza sosta,
fino a che il vento in faccia soffiera'.
Ho bisogno di tutto,
ho bisogno di niente.
L'animo forte scalpita,
l'animo sensibile s'interroga
e in questa altalena di emozioni
tutto scorre nonostante il fiato
per un attimo si strozzi,
come sintomo, come cura,
per non affogare in gioie e dolori,
in tutte le grandi emozioni.

Milano, 06 novembre 2012 14.53

pubblicata da Marco Musso il giorno Martedì 6 novembre 2012 alle ore 14.54