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giovedì 6 settembre 2012

Un filo di speranza - di Marco Musso

Si stacca l'implume piuma
che irrorata dall'intensità
un calamaio trasforma
da colore in parole,
da gesti repentini in canzone.
Vola sopra le ovvietà,
sopra ogni volgarità
che di niente traccia l'essere
che di sfrontatezza come effigie
si fregia di umanità,
rimanendo colmo di grezza povertà.
Vola il mio saluto,
un tepore che in corrente
lentmente si diffonde.
Vola tra genti e posti,
vola tra lungimiranza e cecità.
Vola per contagiare
di febbrile ardore
chiunque in questo mondo
osi ancora genuflettere l'orgoglio
alla sublime perversione
di stazionare
innanzi al calare del sole.
Qui dove un filo di luce rimane
fluttuante nell'aria a segnare destino ed orizzonte,
vola il mio cuore,
l'emozione,
la paura e la sfrontatezza di affrontare
il sipario delle tenebre
per sognare un risveglio migliore,
la possibilità in un respiro
di donare al mondo un nuovo destino.

Milano, 06 settembre 2012 19.13

pubblicata da Marco Musso il giorno Giovedì 6 settembre 2012 alle ore 19.14

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