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lunedì 10 settembre 2012

L'anima di cristallo - di Marco Musso

Radicata nel cuore come pianta cresce l'emozione,
il calore che si propaga
al rintocco di ogni mia pulsazione.
Fluttua nell'aree per sopraggiungere in sorpresa
tra paura e certezza
a chi in cuor suo l'attendeva.
Trema la mano ansimante,
trema il respiro colto dal sentimento
e man mano senti accogliendo
l'arrivo al suo interno di questa vibrante partenza,
capace di reggere, capace di perdersi, capace in calore
di generare all'interno la rivoluzione.
Nasce in te la visione,
la capacità di scardinar le certezze,
la passione di vangare un campo
per seminare al suo interno la gioia del vivere,
l'emozione di sentire, di godere,
di abbracciare la vita gonfiando le vene,
spalancando le braccia, liberando la voce
fino a fare esplodere l'emozione
nella libertà intensa di tutto il piacere.
Esiste un unico posto in cui esser noi stessi,
occhi negli occhi nella profondità di uno sguardo,
fremendo d'ebrezza e di irrazionale trasporto

per la libertà passionale di comunicare

in riflessione con l'anima e col corpo.
Esiste uno scrigno dove essere noi stessi,
nelle turbolenze del vivere e del percepire,
nel involarsi in un battito
colmo delle oscillazione del tempo e delle emozioni.
Esiste un istante in cui mille parole
si strozzano in gola,
vogliose di uscire per far impazzire,
irrequiete di accendersi nelle persone
e poi in un momento si raccolgono in viso,
tra emozione e timore
gonfiando di gioia ogni espressione, ogni paura,
ogni timido gesto d'appartenenza.
C'è un modo di parlare,
di sentire, di comunicare,
di soffrire, di guarire,
di avere possedendo in mano il cuore,
sguardo nello sguardo,
aprendo l'anima al sole.
C'è un tempo, un sentiero,
un luogo disperso,
un altro emisfero.
C'è una dimensione,
una sensazione,
un collegamento impalpabile che ci possiede
e che di rado ascoltiamo
nella confusione di un urlato mondo vuoto.
C'è un posto in cui ci siamo dispersi,
la dove il sole si staglia all'orizzonte,
la dove la luce gioca in riflesso
disegnano il profilo dell'anima accanto.
C'è un punto in cui la vita ci ha richiamato,
presi per braccio ed accompagnato.
C'è tutto un mondo ancora da esplorare
che riappare di notte
all'oscuro del razionale.
C'è quel che non vediamo,
la potenza dell'animo,
del sentimento.
C'è quel che non è concreto,
che non tocchi con mano
perchè di vetro.
Ogni istante,
ogni vibrazione
è un filo di cristallo
che collega l'animo al cuore.

Milano, 10 settembre 2012 16.18

pubblicata da Marco Musso il giorno Lunedì 10 settembre 2012 alle ore 16.38 

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