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sabato 28 luglio 2012

Un pastello di sereno - di Marco Musso

Vorrei,
in poche parole regalarti una linea,
per disegnare il tuo splendido sorriso
non di malinconia ma di sereno.
Vorrei nel tuo essere piccola dirti
che domani è un giorno nuovo,
un'occasione come fiore
di sbocciare al nuovo sole.
Vorrei che vedessi il tuo futuro,
da quelle salate lacrime che isolandoti dallo spazio
di linfa fertilizzano un destino,
fatto di teste chine,
fatto di vibrazioni di oscura paura,
fatto di una forza che di violenza spezza il tempo,
facendo cadere davanti a te
la tua vita e quel che porta via con se.
Vorrei,
con una carezza regalarti un raggio di sereno,
capace di sfondare le nuvole,
capace di regalarti per il cuore una protezione,
tu aurora nobile,
tu campo di grano strappato dal vento di tramontana,
tu che di mille escursioni ultraterrene,
mai avevi immaginato questo.
Io vorrei,
con il pensiero saldare quelle crepe
che disegnano l'attuale, incrinano il reale,
tingono d'amaro ogni esternazione
ma non temere,
il mio pensiero è gia' in volo
per disegnarti nel cielo l'arcobaleno,
perchè di terreno non c'è tempesta
che dalla paura non conduca
dopo i danni al sereno.
Io vorrei quel che non posso,
vorrei solo per un momento
sollevarti dal tormento,
da questa condizione che incide la tua pelle,
che chiude gli scuri del cuore
ponendoti in protezione,
soffocando quella danza che da sempre ti accompagna
e di te racconta della vita in ogni evoluzione.
Io vorrei donarti un pastello di sereno
per disegnare tutto l'affetto per un cammino nuovo.

Milano, 28 luglio 2012 17.22

pubblicata da Marco Musso il giorno sabato 28 luglio 2012 alle ore 17.23

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