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giovedì 12 luglio 2012

Lascia che voli - di Marco Musso

Lascia che volino
a primavera emozioni,
come libellule instancabili
in cerca di batuffoli di tenerezza.
Vola e perditi, anima mia,
cosi come in cielo,
tra nuvole di poesia,
cosi come in terra,
nello scrigno serrato in timidezza,
cosi nell'etereo,
nella passionale vitalità
che cinge di mura e braccia la vita mia.
Lascio tremare ogni mia sicurezza,
nel cammino infinito ed impalpabile
di profonde vibrazioni,
li dove il verbo non trova pace,
li dove il senso è l'annegare,
li dove ogni spazio ed ogni tempo
si colmano di sospiri e respiri,
voli nel vuoto e repentini appigli.
L'amore è scalata in parete,
come sfida, come meta senza rete,
come un salto, una presa,
come cercarsi, nel buio del reale afferrarsi,
come perdersi in questo tunnel di luminosità.
La vita è passione,
è una continua evoluzione,
fatta di gesti e cadute,
sospiri e prese.
La passione è emozione,
condivisione,
è un filo di luce sottile
che lentamente collega,
corpo a corpo,
mente a mente,
finchè tra sguardi e fughe,
di mano blandisce l'intimità.
Fino in fondo,
profondamente avvolto,
infuocato da quello scambio di anime
che in rivoluzione invade il mio corpo
fino a commozione.
Non esitare,
non progettare,
non cercar sfogo o motivazione.
Lascia che sia una ode soave,
che ti sfiora il profilo
li dove in solitudine fa male.
Lascia che sia un sogno, il reale,
una mano gentile che afferrandoti
sia capace anche solo d'ascoltare.
Io sono cosi,
emozione sincera,
senza abbrivi o mete sicure,
io sono cosi,
amicizia ed amore
per il comune bene del cuore.

Milano, 12 luglio 2012 19.35

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 12 luglio 2012 alle ore 19.47

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