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giovedì 5 luglio 2012

Il Sesso del Mare - di Marco Musso

Sfiora come mano,
come essenza, come naturale brezza
la superficie da completare,
con la delicata intensità di chi,
nobile di cuore,
non invade ma conquista la terra ferma.
Lentamente diffonde di aroma la sua presenza,
su un selciato di porosità
che in brividi distinguono il profilo
ed in sinuosità ondeggiando
rapiscono il mio animo sincero.
Nel riflettere il sole
di bagliore sopraggiunge con il suo cuore,
con una forza gentile che si propaga
a colmare ogni cavità della propria intensità,
con la presenza di chi
in emozione di scoperta si vela
ed in profondità arde di passione,
con la rivoluzione di quelle correnti
che in contrarietà smuovono onde e cuore.
Mare,
dalle mille sfumature,
dagli intensi sapori,
mare che nei contrasti colmi i comuni pensieri,
ricco di energia ed emotività
ricco della voglia di fuggire da qua.
Mare che commuovi, mare che innamori,
mare capace di stupire
ed in tempesta farsi rispettare.
Mare dalle mille condizioni,
che di potenza invadi ogni ostruzione,
ogni avversità e malasorte
nella continua ricerca
di illusione e direzione.
Mare senza sesso,
concavo ed anche convesso,
colmo di diletto e godimento,
trascinatore di pulsione,
emozione ed amore.
Mare che in sommità
mantieni vivo il desiderio d'avventura
tra pericolo, voglia e paura.
Mare che ti rapisce, ti incanta,
e poco dopo ti posside d'intensità.
Mare da tuffarcisi dentro,
come fuga dalla realtà,
da una dimensione terrena
troppo asciutta per esser vera.
Mare dai mille volti,
come un dominatore,
afferri prima il cuore
travolgendolo poi di passione
ed in questo tango di sinuosità
accogli questo corpo che a te si è arreso già.
Mare come onde, mare come spuma,
mare come il fruscio che da solo non ti lascia mai,
come accompagnatore di un cuore
desideroso di perenni sensazioni
che avvolgendoti d'aroma
nel dolce e salato ti trascina via.
Mare per perdersi, per innamorarsi
mare dagli infiniti risvolti
senza argini e confini,
mare detentore dei nostri destini.
Mare donatore
che esplode d'emozione al tramonto del sole

trafiggendosi di colori e calore,
in un limbo di commozione e malinconia,
capace di completarsi nella condivisione di fragilità e certezza.
Mare invitante, mare presente,
mare che di infinite pulsazioni
hai colmato tutti gli orizzonti.
Mare portami via,
con quell'ambigua danza strana
che prima ti ammalia
e poi ti strappa l'identità ed il cuore,
ridonandoti un animo nuovo
fatto solo d'immensità e di passione.

Milano, 05 luglio 2012 19.02

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 5 luglio 2012 alle ore 19.34

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