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mercoledì 18 luglio 2012

Il sentiero - di Marco Musso

In punta di piedi percorro
un filo di luce disteso,
sopra il mondo ed il reale,
come fosse congiunzione
tra il mio cuore e l'amore.
In punta di piedi rimango
me stesso sopra ogni cecità,
sopra la coltre che ovatta il mio battito,
desideroso di galoppare per esser se stesso.
Batte senza sosta,
come puledro sempre in corsa,
verso il suo destino,
una linea di sereno dove accogliere l'arcobaleno.
Corre contro il vento
urlando alla sera
la passione che arde la vita
fino a completarla in forti emozioni.
Siamo contenitori,
diversi per sostanza più che apparenza,
siamo note che in piano colmiamo la stanza,
per chi è vuota e per chi la vede piena di segreti.
Siamo noi, sognatori esiliati,
scherniti perchè facciamo paura,
quelli che lasciano libere di esprimersi le mani,
scivolando tra piacere e paura.
Siamo noi,
votati all'emozione, quella vera, sincera,
quella che ti fa battere il cuore,
quella che distingui a distanza,
limpida nella sua trasparenza,
incandescente per la sua irriverenza.
Siamo così,
come aquiloni al vento,
tinti della nostra passione
con i colori del cuore,
nostalgici di quei momenti che ricorderemo in eterno,
che vivremo qui dentro,
nella gioia e nella convinzione
che mai nessuno ci urterà.
Noi sopraffini, delicati e sinceri,
noi che sfioriamo la vita per provare sentimenti veri,
noi che danziamo con le parole alla sera,
perchè in condivisione l'emozione è sincera.
Scende verso l'infinito la mia mano,
a cercar di raccogliere ogni istinto,
nel desiderio di sanar ogni voglia,
nel intento di sentirti qui accanto
nella fragilità e nella sicurezza
di uno sguardo e di ogni carezza.
Vola come foglia ogni mio pensiero,
sospinto da questo caldo sentiero
che conduce il cuore alla follia
nell'idea che anche solo per un istante
tu sia tutta mia.

Milano, 18 luglio 2012 01.48 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 18 luglio 2012 alle ore 1.5

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