TRANSLATE in your language

mercoledì 11 luglio 2012

Capisco, io ti capisco - di Marco Musso

Capisco, io ti capisco,
quando la frangia nasconde ogni imbarazzo,
quando in corsa vorrei ma non posso,
quando ogni ritorno è come l'inizio
colmo di vita, di ogni indizio.
Capisco, io ti capisco,
quando tremar è l'azione,
un limpido segnale del cuore,
quando il tramonto accoglie le nostre paure,
confini e destini da non valicare.
Capisco, io ti capisco,
ogni qual volta che il sogno adombra il reale,
quando sollevata da terra sei d'emozione,
quando ogni fulmine è timore e motore
di quelle palpitazioni di un corpo vitale.
Capisco, io ti capisco,
riflesso nel blu,
col brivido donato dal contatto visivo,
quando in scossa in quell'attimo mi stacco in volo

ed in pulsione io sono in te e tu in me.
Capisco, io ti capisco,
quando senza parole riusciamo a parlare,
comunicando anima in anima ogni vibrazione,
senza aggettivi, inutili contorte convenzioni.
Capisco, io ti capisco,
quando il calore da dentro propaga,
la voglia, la più intima passione,
il desiderio di implodere in unica vampata.
Capisco e resto a guardare,
questa luna adombrata
che d'amore in sospiro nel sole
lentamente di passione involerà.

Milano, 11 luglio 2012 16.33

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 11 luglio 2012 alle ore 16.39

Nessun commento:

Posta un commento