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lunedì 18 giugno 2012

Invecchiando in un sorriso - di Marco Musso

Cerco un senso, la ragione,
il motivo di un cammino che nel corso del suo destino
consuma tempo e mente
asciugandoci in anzianità.
Penso all'energia ed all'intrinseca paura
di concretizzare l'estinzione.
Penso a sogni e sforzi, progetti ed illusioni,
che da piccoli ipotechiamo nel tempo
stringendo nelle mani come dadi
quel filo di speranza che ci guida in grandi esplorazioni.
Penso alla vita, all'inizio ed alla dipartita.
Non capivo il senso di un meccanismo volto al consumo,
alle dispersioni di tempo ed energia,
alla dissipazione di pensieri e fantasia.
Penso e ci ripenso
ed in semplicità trovo soluzione,
capisco che la vita si amplifica nelle ombre,
nei ritagli e nelle prove,
nel passaggio di un valore che di mano in mano,
come acqua tra le rocce in forza
si pulisce da tutte le personali esaltazioni.
Comprendo che l'assenza di immortalità
porta l'essere imperfetto alla comprensione
ed al rispetto della stessa vita.
Ogni forza trova un senso dalla capacità di amplificarsi
estinguendo la cieca sopraffazione.
E così torna il sole,
torna la vita quando piove,
alimentando quel terreno fertile
che in rughe di vissuto
si colma di lacrime capaci di irrorare di valore ogni cuore implume.
E così di luce tornerà il vento forte e delicato
capace di accarezzare lande e persone
trasportando il seme di pensieri e nuove generazioni.
E così tornerà la forza e la lava,
gli spostamenti ed i cambiamenti di confini,
dimostrando che nulla si può possedere

al cospetto dell'evoluzione
e che ogni cosa cambia di paura in novità.
La vita in fondo è una goccia
che in volo tra reale e percepito
implode nella terra
generandosi in futuro.

Milano, 15 giugno 2012 20.22

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 18 giugno 2012 alle ore 13.17

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