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lunedì 28 maggio 2012

Scelte di distanza - di Marco Musso

Scelte come costante,
come equilibrio instabile fra due persone,
come contatto, come ricatto,
come il bivio per proseguire.
Scelta come amore,
come sfida,
come vuoto,
come divenire.
Scelte che fanno pensare,
sbagliare,
che legano,
che umanamente condizionano.
Scelte che ti fanno maturare,
pentire, amare,
arrabbiare.
Scelte senza condizione,
senza evoluzione,
con la sofferenza e con il cruccio
che quanto investito
non sia per il nostro frutto solo un torto.
Resta solo un pensiero nel gesto al mutare del verso,
come vento a piegare di forza

chi di valore come girasole
volge con onore lo sguardo al cospetto del sole,
se tale sforzo abbia avuto,
alla fine dei conti,
equa ripartizione tra donato e valore.
Resta la solitudine di dover scegliere,
la condizione da dover vivere
e la consolazione che ad ogni pensiero
esistano intorno persone pronte a comprendere
ed altre pronte ad offendersi.
Resta solo la risposta terrena,
cavalcata dal tempo ribelle,
che ad ogni scelta fatta in passato con l'intento migliore
non sussistano futuri errori
ma attuali condizioni del cuore.

Ti vogliamo bene...

Milano, 28 maggio 2012 14.49

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 28 maggio 2012 alle ore 15.34

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