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mercoledì 30 maggio 2012

Per un nuovo inizio - di Marco Musso

Per un nuovo inizio
non servono parole,
gesti consueti,
ma la forza del cuore,
di questo motore
che genera emozioni
come difesa dal mondo reale,
da pieghe ed ombre
verso nuovi orizzonti.
Per un nuovo inizio
basta un amico,
uno sguardo critico ma sincero,
che ti cammina accanto
come fosse ombra,
prolungamento del corpo e dell'anima.
Custode di gesti e segreti,
custode dell'essenza di vita e delle fragilita' umane,
pronto a generare nella relazione un domani,
presente come essenza nei lati oscuri del cammino
capace nelle sfumature di illuminare l'arcobaleno,
segno del destino
che in luce colora lo spazio e l'animo.
Per un nuovo inizio
ci vuole lo sguardo,
attento e profondo,
sempre pronto a trovare un senso
dalla saturazione e dalla confusione.
Per un nuovo inizio
sei arrivata tu,
con la capacita' del vento
di sopraggiungere in silenzio
e con forza sollevare,
riscaldare e rinvigorire
quel che solo un amico puo' capire.
Cosi, tra le righe sommesse
ed i pensieri sommersi dalla cenere,
ti dedico queste parole
che infondano l'energia e l'ardore,
il coraggio e tutto l'amore
per cancellare
le paure e le parole vuote,
perche' un amico per mano ti accompagna,
senza chieder pegni o resi,

ma con la gioia di illuminarsi nello sguardo solare
che in te sei capace di ritrovare,
lieto per ogni vittoria
e accanto nell'ombra della quotidianita'.
Con amore... un nuovo amico.

Milano, 30 maggio 2012 09.33 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 30 maggio 2012 alle ore 19.30 

lunedì 28 maggio 2012

Le Emozioni - di Marco Musso

Le emozioni vere sono come puledri,
non le puoi contener
ma in passione le puoi
solo cavalcare.

Marco Musso

Scelte di distanza - di Marco Musso

Scelte come costante,
come equilibrio instabile fra due persone,
come contatto, come ricatto,
come il bivio per proseguire.
Scelta come amore,
come sfida,
come vuoto,
come divenire.
Scelte che fanno pensare,
sbagliare,
che legano,
che umanamente condizionano.
Scelte che ti fanno maturare,
pentire, amare,
arrabbiare.
Scelte senza condizione,
senza evoluzione,
con la sofferenza e con il cruccio
che quanto investito
non sia per il nostro frutto solo un torto.
Resta solo un pensiero nel gesto al mutare del verso,
come vento a piegare di forza

chi di valore come girasole
volge con onore lo sguardo al cospetto del sole,
se tale sforzo abbia avuto,
alla fine dei conti,
equa ripartizione tra donato e valore.
Resta la solitudine di dover scegliere,
la condizione da dover vivere
e la consolazione che ad ogni pensiero
esistano intorno persone pronte a comprendere
ed altre pronte ad offendersi.
Resta solo la risposta terrena,
cavalcata dal tempo ribelle,
che ad ogni scelta fatta in passato con l'intento migliore
non sussistano futuri errori
ma attuali condizioni del cuore.

Ti vogliamo bene...

Milano, 28 maggio 2012 14.49

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 28 maggio 2012 alle ore 15.34

Mafia - di Marco Musso

Nasce così da un'azione,
un dolore,
dalla paura di perdere
affondando nella prevaricazione.
Nasce così, come moto,
come temporale, che in un botto
implode per farti torturare dall'oscurità,
dal vuoto, dalla volontà di spingerti a soccombere.
Mafia, come bufera che sibila,
forza oscura che sferza e che annaspando non la puoi afferrare.
Mafia, l'ombra del nulla
che su di te diventa fazzoletto
che stringendosi alla gola toglie il fiato
rendendoti inerme ed afono.
Con occhi spalancati
vedi la tua vita scorrer via,
come tempo perso in un sentiero senza meta,
in apnea da una vita.
Ti reggi in equilibrio con la sola forza di volontà,
per non sparire, per combattere,
per non svanire nel ricatto di mediocrità,
per non vedersi infrangere il sogno
di poter essere migliore.
E così proseguì e non molli,
guardi con coraggio l'orizzonte che in luce
sulle ombre si allunga in arcobaleno
e tiri avanti con la dignità di chi spera sempre
di poter sciogliere le catene di chi senza dignità
impone la paura del ricatto come metro di misura ed oppressione.
L'uomo nasce libero di essere animo, onore,
impegno e valore
in un mare fondo di mediocrità.
Alza lo sguardo con coraggio,
combattendo contro lo sgomento
della perdita di ogni cosa,
perché si può vivere per un solo attimo in bagliore
o morire quotidianamente nelle ombre.
Mano nella mano, paure e coraggio,
alimentano la forza che in gruppo
deflagrando dona libertà,
perche' fuori si vive
e dentro si muore.

Milano, 23 maggio 2012 19.58

pubblicata da Marco Musso il giorno venerdì 25 maggio 2012 alle ore 22.42

martedì 22 maggio 2012

Cinque passi come lettere - di Marco Musso

Passo dopo passo
con quel ritmo serrato
che nella velocità racconta tutte le emozioni,
inseguo ogni singola sensazione
come lucciole, come virgole
che di un discorso
marcano la cadenza e l'intenzione.
Avvolto da una giornata
che più delle espressioni
racconta i miei vissuti e le tue reazioni,
raccolgo ogni segno, ogni inganno,
ogni bivio di vita
che come livido, come brivido,
si deposita sulla pelle
ustionando mente e cuore.
Corri, corri più del fiato
che di malinconia e rancore
ti si strozza in gola
bloccando sfoghi e parole,
amplificando quel dolore e l'incomprensione,
quel moto nervoso che non cerca soluzioni
ma pretesti e vittime,
come un crudo gioco volto alla distruzione
per piangere e farsi compiangere
nel labile confine della realtà,
che dentro urla il concreto in una scatola di cartone
che puoi e vuoi riempire di ogni cosa.
Ricordi e vuoti,
segni e schiaffi,
per confezionare il valore che scegli
per la vita e per l'amore.
Spara, spara dritto al cuore
tu che conosci ogni fragilità,
tu che scegli di uccidere per non salvare,
come se per te la nobiltà
fosse uno stato apparente delle cose
e non la volontà di percorrere,
mano nella mano,
la medesima direzione lungo un'intera vita insieme.
Io stringerò la vita finché mi sarà concesso,
lotterò e difenderò quel che in me
di amore interamente mi pervade.
Cercherò di dare un senso ed una collocazione
a parole, frasi ed azioni,
per chiudere in un punto
quel diario per me infinito
che in cinque lettere
porta il tuo nome, amore.

Milano, 21 maggio 2012 20.00

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 22 maggio 2012 alle ore 19.22

Io so cos'è la felicità - di Marco Musso

Io so cos'è la felicità.
Non e' un dono di eternità
ma bensi un attimo intenso
che ti arricchisce e ti rende migliore.
E' un sorriso condiviso,
è la mano che stringendosi
dona il paradiso e serenità al cuore.
Io so cos'è la felicita',
quando fuori piove
e propagandosi come l'umidità
la realtà assume una forma strana,
chiusa, cupa, come discesa
come corsa persa prima della risalita.
Io so cos'è la felicità,
quando credo sia finita,
la forza, la voglia, la vita
e pensando che sia capace
di pensare, di vivere,
di ricevere in dono un respiro,
il sospiro per un nuovo cammino,
posso idealizzare e di magia sognare
una meta, una nuova frontiera
per cui consumare ogni energia,
come gioia e dolore
per amplificare quel che e' amore.
Io so cos'è la felicità,
perche' ho la certezza del peggio
di quel che posso perdere
e la sorpresa che rimane
è solo l'energia nuova,
colma di fantasia ed ironia,
come goccia che da una lacrima
percorre la sua esistenza in volo
per concludersi in molteplicità
donando la sua energia raccolta
in mille parti di se
fatte di riflessi e volti nuovi,
fatte di tutte quelle piccole emozioni
che raccolte mi facevano piangere
ed ora davanti al nuovo sole
riflettono l'iride nella loro naturale espressione
d'arcobaleno e di nuova luce.
Io so cos'è la felicità
perche' nel donare amore
nel mio sorriso so riconoscere
il mio animo ed un uomo nuovo.

Milano, 13 aprile 2012 20.01

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 22 maggio 2012 alle ore 13.01

lunedì 21 maggio 2012

La Comunicazione - di Marco Musso

Quale valore doni alle parole.
Quale gioco, trucco o aspettativa.
Sembra che la comunicazione
abbia vita infinita,
una continua evoluzione
tra slang e parole,
giocata tra verbi e toni,
suoni e canzoni.
Ogni gesto, ogni segno
conducono ogni persona
dalla preistoria alla fantascienza
nel perenne conflitto
di forma e comprensione.
Ogni armonico impulso
che di contatto diviene congiunzione,
sottende archetipi e convenzioni
arricchiti della popolare condivisione
di esperienza e tradizione
come passo comune
nell'incrocio di etnie e persone.
Ogni tentativo di comunicazione
amplifica la naturale predisposizione
dell'essere umano alla maturazione.
Come sviluppo di criteri e parole
volte alla semplificazione
per raggiungere il bene nobile ed effimero
del dialogo e dell'evoluzione.
Tra sguardi e parole
con suoni l'uomo si ritrova a bordo
di un treno verso l'avvenire
nell'equilibrio instabile
tra semantica e tradizione.

Milano, 17 maggio 2012 19.43

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 21 maggio 2012 alle ore 17.27

La ragione del male - di Marco Musso

Molte volte mi chiedo
la ragione del male,
di un'ombra emotiva
che dalla luce qui appare.
Mi chiedo il motivo,
l'interesse, il vantaggio
della sopraffazione
sulla fragilita' e su di un cuore.
Mi chiedo il percorso, lo scambio ed il bivio
dove il rispetto possa cambiare il suo verso,
dove in forza si pensi di poter vincere
con la violenza sopra ogni parola.
Mi chiedo perche' debba poi accadere,
dove l'arroganza in se possa credere,
di stringer la morsa, il puntiglio o la prova
di schiacciare chi di pugno invece non vuol reagire.
E cosi torna tutto,
il pensiero ed il lutto
della civile convivenza,
dello scambio e di ogni arresa.
Torna sempre la resa dei conti,
chi cede, chi muore, chi lascia e chi vuole,
sopra le righe, i gesti ed in pensieri imporre
la sua forza colma di perdite e vuoti come ogni violenza.
Passa il vento, passano le ore
e nei riflessi un cuore duole,
passa l'inverno di ogni emotivita'
che al risveglio ti consolera'.
Ora il disgelo, il tuo valore, un cuore che pulsa, il tuo ardore
ti destano da un momento di cieche sfide
dove insieme per mano affronteremo le prove,
dove l'onesta', la volonta' e nel tuo sguardo l'orgoglio,
di integerrimo impulso porta un nuovo sole.
Chiuso tra pareti di solidi ideali,
guardi il profilo di quell'orizzonte
che volutamente rimane
distante e di fronte a te.

Milano, 21 maggio 2012 14.34

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 21 maggio 2012 alle ore 14.47

Libertà X - di Marco Musso

Per la libertà devi sempre lottare,
contro il terrore, la paura e le prove.
Per la libertà mai devi abbassare la guardia,
come se il pericolo fosse dietro l'angolo,
come se la gente per assurdo possa dimenticarne il valore.
Lotta e spera,
guarda e vivi questo miracolo di civiltà
che la vita chiama libertà.

Milano, 19 maggio 2012 20.12

giovedì 17 maggio 2012

Il valore - di Marco Musso

Il valore è una condizione interiore,
l'equa ripartizione di ogni pensiero e singola emozione.
Il valore non lo puoi indossare
o fingere di avere.
Lui ti guida, ti sceglie,
ti rende tra i pensieri e le parole migliore.
Se c'è il valore ti prende e ti possiede,
ti scuote e ti sorride.
Scrutando ti dona
il suo personale punto di vista.
Che tu sia alto o basso,
colto o disperso
nel valore tu sarai diverso.
Non pretendere o desiderare,
non ostentare ma spogliati dell'attuale
e confrontandoti
donati e sciogliti
ed in purezza per lui da sempre
puoi cambiare e tornare a maturare.

Milano, 15 maggio 2012 09.42 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 17 maggio 2012 alle ore 17.45

Fossette e frutti - di Marco Musso

Un filo cuce l'emozione
che da un ago trama
la gioia e la passione,
un tessuto di curiosità e colore.
Ogni istante è giocato
tra sfrontatezza e timore,
una fossetta di timidezza
ed una camicetta,
un cuore e la sua contrarietà.
Corre il pensiero e l'ardore,
il desiderio di cogliere come fiore
da un prato un nuovo cuore.
Scappi, scansi,
cerchi e fuggi,
come prova di uno sguardo
che non teme confini
e si nasconde fra archibugi e scuse
proprio come il cavaliere coraggioso
capace di difendere con la spada
ma morire d'emozione.
Come petalo vola via quest'occasione,
destino cieco o perversione,
segno di un sentirsi veicolo di vita
e imbuto d'evoluzione,
come tutti gli ostacoli che ogni carattere pone
per distinuguersi da cuore a cuore.
La vita beffarda ti guarda,
sfida e provoca ogni reazione,
come se odiasse l'immobilità
come se ogni individuo fosse verbo
di ogni moto collettivo,
come polline, come amore.
Volano come pioppi
giorni ed emozioni
con la stessa consapevolezza della fine
che in temporale dall'incontro
di stupore regaleranno frutti nuovi.

Milano, 16 maggio 2012 20.12

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 17 maggio 2012 alle ore 17.27

Graffi e sogni - di Marco Musso

Pareti di cemento accolgono
la mano di chi
colto da esuberanza
colora di passione
parole colme di emozioni.
Segno come ritaglio,
come distacco,
come percorso senza tempo
che di vita trasuda
e nel terrore si acceca d'ovvieta'.
Mano d'armonia,
mano di compagnia,
mano che nell'aiutare fugge nell'aria
per inseguire la sua anima
colta da liberta'.
Non esistono confini infiniti
capaci di contenere insieme

l'ira e la fantasia.
Non esistono gioie
che durino piu' dell'illusione.
Qui si vive e si muore,
ci si illude e ci si commuove.
Qui come soffio, come brezza,
vola questa carezza
oltre le distanze,
fino a raggiungere
ogni sensazione
valicando il confine umano
dell'amore sulla realta'.

Milano, 23 marzo 2012 20.00

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 17 maggio 2012 alle ore 10.07

martedì 15 maggio 2012

Contenitori - di Marco Musso

Parlami,
con la stessa intensità di sempre,
con parole dirette e sincere
che arrivano dal cuore
con aggettivi fieri e sinceri
come tutta la tua realtà,
come tutti i tuoi dubbi
che di fragilità confondono ogni evoluzione,
come queste lettere imprigionate
nella propria libera condizione.
Parlami,
dal cuore urlami,
gioie e dolori che comprendero',
parlami perche' di un fiore,
tra necessità e virtu',
l'essenza ne e' un valore.
Parlami,
di te e del tuo dolore,
di me e di ogni errore,
perche' l'uomo ha bisogno di ascoltare,
di guardare e di capire.
Nel suo esser razionale
e' fatto di carne ed emozioni,
sogni e parole.
Siamo puri contenitori
di emozionali sollecitazioni,
pronte ad esplodere
e nel buio implodere,
come segno di un crescere ed un errare
tra ogni sfumatura di realtà
per divenire in maturazione iride
ad un nuovo sorgere del sole.

Milano, 15 maggio 2012 09.32 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 15 maggio 2012 alle ore 14.43

mercoledì 9 maggio 2012

Siamo noi a camminare - di Marco Musso

Impalpabili restano cosi
queste lettere che avvolte dallo scorrere del tempo
si tingono di malinconia, di voglia ed energia,
depositando un percorso fatto di vissuti e fantasia,
di dolore ed utopia.
Parole che dal passato fendono l'attuale
richiamando in vita emozioni che scaldate dalla voce
fermano il mondo per far battere il cuore.
In questo spazio chiuso fra pareti di ricordi
e sensazioni agre e dure per la loro cruda realta',
il nostro passo torna a battere ed incidere il terreno
con quella forza che in luce stagliava il tuo profilo,
in fuga dalla fragilita' e dalla cecita' della paura e del destino.
Solcano l'immaginario quei sapori che in note
scrollano il nostro essere
colmando di brividi il vuoto del vivere.
Sogni ed illusioni urlate al cielo
come le nostre passioni,
fragilita' ed emozioni
che all'unisono chiamano il tuo nome
come il nostro desiderio che in gruppo
l'amore in musica e' tornato a pulsare,
perche' il passato e' solo l'inizio del nuovo avvenire.

Ciao Massimo...

Milano, 08 maggio 2012 20.38

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 9 maggio 2012 alle ore 13.52

venerdì 4 maggio 2012

Ricordi

I ricordi sono cristallini come le emozioni provate e che si conservano nel tempo con la stessa energia ma allo stesso tempo sono in grado di generare l'umidita' dei sentimenti, lacrime che cadendo portano brividi sulla pelle e nostalgia nei pensieri.

Milano, 04 maggio 2012