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venerdì 27 aprile 2012

Amanti d'Amore - di Marco Musso

Una brezza risveglia il mio istinto,
la voglia e la ricerca di primaverili ardori,
di quel vento caldo che trasporta emozioni,
cambi repentini, desideri, sogni ed illusioni.
In bilico tra il reale e l'ideale
dai sfogo alla tua natura,
a quella passione che acceca la vista,
che in bagliori staglia un mare di sensazioni
sopra l'indifferenza di quella foschia
che in oggettivita' avvolge la mia quotidianita'.
Senti un brivido dentro,
una voce lontana,
la ricerca di riflessione,
quello stimolo di un suono
che in voce si fa carne,
che in sorriso tinge a giorno
questa fredda realta'
che nell'interesse trova un limite
tra il reale e quel che ti spinge nuovamente a camminare.
Sguardi, segni,
imbarazzi e timori,
innocenti divagazioni da un discorso che soffoca,
colmato di vuoti da presenze note,
di sogni in spazi da condividere, conquistare,
terre nuove da esplorare.
Come implumi passerotti
vi lasciate andare,
certi del salto, del futuro,
di quell'ignoto che in un groppo in gola
porta brividi sulla pelle,
capace di far sognare, scappare,
idealizzare materializzando quel che non c'e',
quello che in passato
riempiva uno spazio nel tempo colmato.
Quello che spaventava, che fa crescere,
quello che porta labbra su labbra al contatto,
quella magica energia che nella paura
ti porta ad urlare,
esplodendo la gioia come questo temporale
che tra scrosci e bagliori
smuove i nostri cuori
chiedendoci di essere migliori.
Isolato da un'ombra surreale
che di contorni mi scosta dal sole e dal reale
noto lo scorrere continuo di vita,
come fiume in piena che non aspetta,
che dall'attesa non si lascia domare
e nel profondo di occhi scuri
scoprì te stessa ad un nuovo mondo.
Non vi e' limite al tempo, all'amore,
come forza infinita lui continua a mutare,
a bussare alla porta del tuo cuore
chiedendo di poter entrare.
Solo nuovo amore puo' distrarsi
generando dall'amore l'attuale,
una divagazione che in percorso
e' capace di colorare i contorni di quelle ombre
che timidamente sfiorandosi dipingono storie nuove,
nell'equilibrio instabile di dover scegliere
se essere reali o semplici e pure illusioni.
Queste parole io le dedico a te
che sei capace di crederci ancora
ed in sorriso tornare a farmi sognare.

Milano, 27 aprile 2012 13.52

martedì 17 aprile 2012

Dedicato a te

A te che mi cammini accanto, dedico queste mi parole. Il senso e l'intenso vivere del mio cuore. Un istante lungo una vita, capace di stupirti come il rinnovarsi di un sorriso. A te volgo lo sguardo, intenso come il sentimento che mi porta a crescere e scegliere di starti accanto.

Milano, 16 aprile 2012 21.42

venerdì 6 aprile 2012

Il venerdi di passione - di Marco Musso

Fede si e' perso, forse smarrito, come Bossi... sostituito. Sembra che in casa si faccia pulizia, come primavera aziendale, quando si fallisce per poter cambiar nome e sembrare "PERSONE NUOVE". Magari qualcuno dopo la passione del venerdi... trovera' risurrezione...
magari camminando sulle acque della comunicazione,
imponendo le mani moltiplichera' sostenitori,
rimanendo sotto il mantello sempre il solito povero imbonitore.

06 Aprile 2012

mercoledì 4 aprile 2012

Cielo - di Marco Musso

Cielo,
che accogli ogni atmosfera
che tra stati e colori
ossigeni pensieri ed illusioni.
Cielo che nel blu sfondi i cuori
con la pienezza e l'irresponsabilita'
di animi pronti ad affondare nell'amore,
nella profondita' di quest'immensita'
che gioca nei sogni l'idea della tua irraggiungibile realta'.
Cielo come copertura,
come tela impregnata d'immaginazione
che nella fantasia disegni ogni singola percezione
e nell'impalpabile consistenza
doni libero sfogo ai misteri della vita,
l'amore, il dolore, la dolce velatura come miele
di un romanticismo che esplode nel colore
poco prima di morire al tramonto col sole.
Cielo contornato, alonato,
cielo che in assenza della tua certezza
accompagni l'ansia e questa brezza,
rinnovatrice di brividi e di emozione.
Cielo, come vorrei andare, partire,
raggiungerti, salire,
come l'intrepido amante che scala la sorte
con passi doppi sulle scale
dimostrando la voglia di salire,
come quella di fuggire.
Cielo che accompagni e contieni
i nostri sogni, tutti i desideri,
capace in camaleontico ardore
di passare dal freddo al calore.
Come questo tappeto di stelle
che trafiggendoti riporta ogni animo in vita,
nel brivido di quel che non conosci,
nell'attrazione alla follia,
come quella scia che disegnando la speranza,
in coda vai poi a sparire,
lasciando quell'inconsapevole fragilita'
che regge da sempre in equilibrio
l'animo umano tinto di blu.

Milano, 04 aprile 2012 09.30 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 4 aprile 2012 alle ore 10.05

martedì 3 aprile 2012

Sospiro nel respiro - di Marco Musso

Il silenzio e' planato sul prato,
come un filo sospeso nel vuoto,
che ti accompagna, ti sveglia
e  non sai che alla fine ti lascia da solo.
Il clamore di un pensiero svelato
come un raggio di sole ingiallito
che non sai da che parte guardarlo,
che ti colma di calore al mattino.
Ecco il momento in cui poi pensarsi,
tra ieri ed oggi che fa domani,
come un senso da dare alle cose lasciate
per non sentirsi oggetti perduti.
Gia' smarriti
come pensieri in disuso,
come le frasi che copi sul muro,
come la lunga fila dei sognatori smarriti
che come gregge ritornano alla fine all'ovile.
Ti senti oggi un battito in petto,
segno e destino del tuo vissuto,
che scuote, percuote e ti desta la testa
da quel cammino che credevi confuso.
La vita cosi ti sorprende e ti inganna,
come uno scherzo, la burla d'infanzia,
con quel sapore sottile sotto al palato,
che ricorderai come profumo
come forze del tuo avvenire.
La vita che consuma forza e passione,
nei ritagli le nostre visioni,
vita in superficie, come genitrice
di quell'insieme di parole ed azioni
che in fondo al cuore ti chiama per nome.
Deposto il sospiro in fondo al respiro
lascio che il corpo accompagni la vita
tra curve e costrizioni
finche' non diventi per me
sogni ed illusioni.

Milano, 03 aprile 2012 11.37

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 3 aprile 2012 alle ore 11.35