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giovedì 2 febbraio 2012

Trovare un senso al dissenso - di Marco Musso

Steso come filo
alla mercè della vita e della notte
vivi la tua estensione
che in lunghezza diventa distensione,
diventa tempo perso,
consumato nel contrario,
nella lotta a ribaltare ogni verso,
come strumento scordato
che combatte ogni nota in contralto.
Ogni distrazione qui colma la quotidianita'
e colora boria e noia
che nell'ombra diventa arma
facendosi argomento di futile discussione.
Nel vero non esiste regola,
passaggio obbligato per la fortificazione
di un cuore e dell'amore.
Il rapporto e' scrigno segreto
da difendere come tale,
da scaldare con emozioni e fiducia,
quella magica essenza che si deposita sul cuore
portando chiarezza nei gesti e nell'amore.
Fiducia come credo,
come dottrina, come chiave di violino
pronta a governare ogni nostra musica.
Non esiste noi senza condivisione,
senza liberta' d'azione,
senza gioia di percorrere
insieme la medesima direzione.
Arduo il cammino,
colmo di malintesi e bivi.
Forte e' la mia mano tesa
verso di te a cercare il tuo sguardo,
l'attenzione verso quel che e' il mio reale,
scansando tutte quelle parole
vuote come il loro significato
che diventano eco di persone
a cui tu doni la voce.
La vita poi e' semplice,
come un cammino
fatto di passi consecutivi,
l'uno innanzi all'altro
verso quel futuro composto di tre lettere
nell'insieme di noi.
Qui come pescatore d'illusioni,
lancio nell'immensita' la rete
sperando che il mio raccolto
sia fatto del tuo crescere
trasformandolo nel nostro amore.

Milano, 31 gennaio 2012 19.44

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 2 febbraio 2012 alle ore 14.02

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