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lunedì 30 gennaio 2012

Irraggiungibile - di Marco Musso

Corre con l'affanno
l'insieme dei difetti
che nell'unione
compongono la forza,
la coercizione del noi.
Lampeggia come dramma
lo spessore che in nuvole
disegna il temporale,
ricco di paure,
ricco di quel che manca
e malinconicamente in spettro
torna ad evidenziarsi
su gote e segni d'espressione.
Tamburellano
con l'angoscia e l'adolescenziale inquietudine
le dita che sul piano in velocita',
diventano musica,
note incise a scrollare
questo pigro cuore
che innamorato riparte a galoppare.
La sorpresa si svela
tra tessuti ed ondate di seta
che nell'armonia accarezzano i sensi,
le fragili emozioni che in mille gocce esplodono
parlando di noi.
Noi che in questa vita
abbiamo scelto il salto nel vuoto,
verso l'utopia,
nel regno guidato dalla fantasia,
senza limiti che corpo e mente
oppongono alla vitalita'.
Occhi radiosi, pieni della forza naturale
che come cascata
riescono a valicare i confini della mente,
tra pazzia ed anarchia,
tra l'incoscienza di voler credere
a quel passo pronto al salto,
pronto a disperdersi nel vuoto
tra ricordi ed illusioni,
tra sorrisi e palpitazioni,
li dove le dita friggono di passione,
dove l'iride si apre ad accogliere la nuova luce
che irradiandosi apre alla confusione del cuore,
all'esplosione di quel turbine di emozioni
che nel vuoto cosmico riescono ad echeggiare,
deflagrando ogni certezza,
facendoti comprendere che quel che guida
e' una forza ignota chiamata amore.
Forza che scrolla,
prende e squote,
forza capace di colorare ombre,
capace di farti urlare,
capace di lanciarti in epopee
che eroicamente affronti
con la stessa lucidita' naturale
che il sole in primavera fa sbocciare,
con la stessa energia
che nell'autunno la morte fa' colorare.

Milano, 27 gennaio 2012 20.12

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 30 gennaio 2012 alle ore 15.05

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