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mercoledì 28 dicembre 2011

Il presente e' Passato - di Marco Musso

Cadde
una goccia dal cielo,
volo senza sosta
fino ad infrangersi
nella sua riflessione.
Volo',
nello spazio, nel tempo,
descrivendo un percorso
che senza sosta
nell'attuale e' passato.
Strana e' questa vita,
questo nostro essere
frenetici, in costante mutazione.
Non ci sono pause, attese,
scorre innanzi a noi il tempo
indicandoci un'evoluzione.
Strano,
come l'essere umano,
in fuga dall'attuale,
dal tempo afferrato,
tra evo e viaggio.
Strano,
come continente alla deriva,
nel perenne crogiolarsi in bilico
tra restare o partire,
in quella dimensione
in cui l'animo in apnea,
del presente,
non coglie e non vive.
Come su un'altalena di emozioni,
l'uomo vive di proiezioni,
tra il vissuto e l'immaginato,
tra il futuro ed il passato.
Vive di nostalgia
di quel che non potra' piu' mutare,
si alimenta di fantasia
immaginando quel che in certezza non potra' ottenere,
perche' la vita e' una beffarda signora
che smuove i ricordi
per mutare la direzione,
pungola la tua instabilita'
compiacendosi del brivido
che dall'attuale
ti fa scappare.
Non esiste un istante,
un protrarsi, l'indugiare,
in cui la mente arresti il corso

gioendo dell'immanente.
Come un instancabile corridore
salta a pie' pari questo momento

per vivere in un mondo surreale.
Ogni evoluzione
tocca l'istante che nel divenire
svanisce quando l'essere diventa reale,
pronto a concedersi all'avvenire.
Noi instabili,
noi romantici,
noi che inseguiamo la nostra realta'
godendo dell'equilibrio
del brivido che ti pizzica
proprio quando non e' piu'.
Noi che vorremmo un presente costante
ma del nostro essere
sublimiamo il passato.
Noi pazzi e romantici,
cuori effimeri nella realta',
fendiamo questo tempo donato,
fugace tra dolore ed emotivita',

imponendo al nostro presente
di essere in malinconia gia' passato.

Milano, 28 dicembre 2011 09.13 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 28 dicembre 2011 alle ore 11.30

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