come torrente che in fuga vola via,come questa vitain equilibrio perenne tra le emozioniin bilico tra il susseguirsi di gioie e di dolori.Fugge,scardina e distruggeogni ostacolo,ogni cecità che si frappone.Esonda,quando la forza è prevaricazione,quando la violenza soffoca l’amore,quando l’odio sembra forzama invece nel suo contenitore,di onore e di valore,è solo il culmine del vuoto.Sfoglia,ama,lotta,non arrenderti ma lotta,come sogni aggrappati ai rami,come emozioni pronte a piovere,a colmarcisulla soglia o sul baratrodel nostro percepire.Uno scalino che gratifica,che amplifica,che nel far capolino,in curiosità e fatica,ci dona un passo in più.Scrolla,come vento,come neve,come il peso del candore che in gravitàmuove e smuove ogni cosa.Quanti se,quanti ma,quante attese,quante arrese.Quante emozioni evaporate.Quante sensazionistrappate e stampate sulla pelle.Quante volte in cui avresti voluto vincere,quante volte in cui avresti voluto smettere.Ed invece,sconfitto a terra hai compreso,perso e disperso nel dolore hai appreso,che ogni volta eri pronto a ricominciare,pregno d’energia rialzandotiavevi già sconfitto il dolore,avevi capito nel volo di in una lacrimadi aver vinto in amore la vita.Amore,quanta energia,quale magia,quale forza a cui ci aggrappiamo,per tutte le volte in cui ci è mancato.Stretto,ne comprendi il valore in apnea,come bolla di ossigeno,come sospiro che ti mancaquando senti il bisognoogni istante di amare.E allora ti alzi in piedi,dal terreno ti sollevicon le ultime energie che possiedi,sollevi lo sguardo in umiltà al cieloe con coraggio afferriquell’ultimo sospiro,l’assenza della presenza,la forza nella disfatta,la passione che smuovecome macigno con coraggioogni istante il cuore.Come onda,come locomotore,sfondi ogni ostacolo ed ogni timore,fiero nel tuo sguardo,colmo di calore,passo dopo passo,respiro dopo sospiro,torni a vivere.Guardo la Natura e comprendoil senso del divenire,dell’essere e non dell’apparire,il motivo dell’esistere,del resistere,del credere,del ripartire.La vita è un argine che tracima emozioni.Una guida che ci induce a maturazione.L’evoluzione che si manifesta nel cammino.Nulla permane immobile.Ogni elemento ha un suo valore,pieno o vuoto,ombra o luce.Ogni vita ha il suo tempo,il suo sapore,il suo essere movimento,il suo esistere,il suo momento.Rimaniamo aggrappaticome foglie in bilico sul baratro,aggrappati alla nostalgia di quel che ci ha colmato,ed ogni passo è già passato.Guardoe nel colore comprendocome la Natura di nobiltà ci insegnache la vita e la mortesono parentesi dell’essere,gioia del divenire,la punteggiatura che di un libroall’apice di emozioni in poesiacolma di colorein sfumature la nostra vita.La vita che è esistenzala vita come stella cometa,che racchiude il suo valorenell’intensità di luce emanataanche in sua assenza,come foglie che prima della dipartitaesplodono in festa e nel colorevolando di armonica ebbrezzaa divenir nuova vita nel candore.Vita,intensa come istantemeravigliosa come in tutta la sua vita.Milano, 23 dicembre 2021 09.41 a.m.
Pensieri e poesie - Marco Musso
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giovedì 23 dicembre 2021
Sulla soglia della vita - di Marco Musso
lunedì 21 settembre 2020
Un sospiro sospeso nel vento - di Marco Musso
Un sospiro sospeso nel vento.
La vita bussa alla mia porta, lentamente, sento scricchiolare l’uscio del mio cuore. Non mi distinguo certo in questo, ho amato,… so amare… un dubbio mi accompagna, una sottile coltre di quel freddo e impalpabile mantello che, ingannevole, ricopre l’inverno del mio cuore, intorpidendo ogni mia emozione, accompagnandomi in quel percorso quotidiano che oso chiamare vivere.
La mia esistenza… dubbia… non capisco… non son capace… ogni domanda… per me una croce.
Il mondo per me è sempre stato un amico, ho sempre sorriso, perché è giusto sorridere, perché sorridere aiuta a vivere, perché il sorriso da luce alle oscurità della vita…. Non so poi perché… è come una dottrina che porto indelebile dentro, chissà poi perché… quell’amore così certo, così presente, così forte, indispensabile, a volte indisponente… un amore da sempre desiderato, che scartato, nella sua violenza si è rivelato.
E’ colpa mia, è colpa mia… l’invidia, al rabbia…
E’ colpa mia, perché donando il mio amore ho alimentato la paura, il suo ardore, il timore che non fosse altrettanto capace… ho scartato quel dono che credevo fosse pieno di me.
A volte mi sento diversa dalle altre.
Io sento un peso, un macigno, ogni parola chiama la mia vita…
E’ come se nel colore tingessi il mio passato, come se volessi ricoprire ogni terrore, come se il mio pennello lenisse una ferita, una porta socchiusa, un frammento di vita, che nel mio cuore era tradita. Quella profonda verità che in quei tratti rivivo ancora.
Una mano di vernice a ricoprire la violenta piuma di quel padre che confuse sempre il senso dell’amore… in lui cercavo l’amore… in lui ho spento il cuore.
Il dolore ti indottrina, il dolore ti prepara, il dolore ti racconta, il dolore sai non mente.
La ferita poi guarisce… il dolore si converte.
La vita è poi infondo magia, sorpresa ed ironia. Se una lacrima ti lava… la malinconia.
La vita è energia, riscoperta… magia… cambia rotta ogni momento perché muove il sentimento.
La vita è navigare in gruppo o solitudine il mare… la tua rotta può sempre cambiare… basta solo navigare.
La mia anima qui si specchia e si confronta, persa nel colore scorre lenta.
Perché io, guardata male, giudicata, ghettizzata…
Il mio cuore corre forte, è un treno, un temporale, se non vola cade.
Io son forte, certa e saggia…
Io non temo di soffrire perché nel cadere, io vivo, la mia forza è il sentimento…
Non mi arrendo… respirando…
Perché chi rinnega la vita è proprio colui che la ama di più… e ogni volta che l’allontana, l’afferra sempre più… e soffri, e ti disperi… ma dal dolore impari a vivere, impari ad apprezzare quello che hai, quello che sei, quello che vorresti essere e soprattutto… ti attacchi a quello che non vuoi perdere… la vita.
Ogni parola chiama la mia vita da quel dolore che mi aiuta a sorridere
domenica 13 settembre 2020
Afono respiro - di Marco Musso
Afono respiro - di Marco Musso
Teso,
Il respiro leso
cede il passo alla paura.
Un istante che in ombra si dilata
divora spazio e tempo,
divora ogni forza che nel cedere
concede spazio alla paura.
Paura,
Si paura.
Uomo che per stereotipi è invincibile,
ruvido come quel cemento che dovrebbe reggere.
Invece uomo,
batti come il cuore che ti muove,
subisci violenza perché non usi violenza.
Mano nella mano.
Mano che ti stringe
e d’ironica aridità
Soffoca l’istinto
La voglia di sparire.
Sogni,
Accartocciati come foglie
Ingiallite dall’aridità
Soffocate da una rabbia
Che non ha inizio come fine.
Istante,
Rabbia,
Stringe,
Credo,
Soffro,
Vedo,
Luce intagliata di volgarità,
Piegata dalla cecità
Batte in una lotta,
Soffoca la vita
Quell lacrima che nel cadere
Infrange il cristallo
E soffocando muore.
Marco Musso - 13/09/2020 00.53 a.m.
venerdì 11 settembre 2020
Mancherai - di Marco Musso
Mancherai - di Marco Musso
Mancherai,
come l’ultimo respiro,
come ogni mattino,
come ogni attimo,
come l’equilibrio
che tra gioia e dolore,
tra rabbia e malinconia,
tra speranza e fantasia
mi traghetta come barca di carta
verso il mio destino.
Mancherai,
perché non sarò sazio senza amore,
non sarò grande senza cammino,
non saprò se ad ogni passo
sarai fiera di me.
Non ho scelto,
non volevo,
non potevo,
mancherai.
Non c’è emozione
che non conduca a soluzione.
Non c’è amore o dolore
che sia libero da condizione.
Mancherai,
quando questo equilibrio instabile
diverrà il mio futuro,
quando ogni onda si placherà,
quando ogni soffocata distanza
diverrà la consapevolezza
che risiedi in me ed io in te.
Io amerò,
crescerò,
lotterò e maturerò.
Io in equilibrio sul mio domani
ti sentirò in ogni luogo,
ti abbraccerò nel vento
e mi farò cullare dal calore che mi avvolgerà.
Mancherai come il fiato,
come il sogno,
come ogni attimo
che in quel che sono
parlerà di te.
Milano, 11 settembre 2020
domenica 30 agosto 2020
Un filo tra me e te - di Marco Musso
Passi
che a piedi nudi valicano
su un filo di tela
la distanza tra me e te.
Passi come cammino,
come distanza,
come equilibrio
tra amore e dolore.
Passi in salita
tra gioia e dolore,
destino od orrore.
La verità dell’esistenza,
della scelta,
della rabbia nel dolore,
dell’amore pregno di terrore.
Passi sopra specchi,
passi sopra cocci,
limpidi di trasparenza
taglienti di sofferenza.
Bolle di respiro
che in amore fan volare,
che in violenza fanno affogare.
Passi che in equilibrio
parlano di riflessi,
di vita nella morte,
di amore nella brace del dolore.
Passi e pugni,
afoni parole,
urla che non sentivi,
occhi lucidi che non vedevi.
Cicatrici di quello
che per me era amore,
che per te era la rivalsa del dolore.
Amore nella vendetta,
fumo della violenza,
la cristallina realtà
di un filo teso in equilibrio
nel brivido e nella caparbietà di essere,
nella cecità della violenza
il rapporto tra me e te.
Nasce dal dolore una reazione,
dalla violenza alla fine l’esistenza,
quella lacrima che ho versato
tra paura e cieco amore,
tra voglia di salvare e amore che ti assale,
nell’oscuro essere in equilibrio,
l’ombra tagliata in luce,
quell’inesauribile resilienza
che ti lascia affondare lentamente
in apnea
tra terrore e voglia di amore
prima di farti riemergere,
quella fragile essenza,
l’ironica lotta d’esistenza,
come pesce che in una rete di terrore,
da solo in acqua muore.
Milano, 30/08/2020
lunedì 6 aprile 2020
In vita
sabato 28 marzo 2020
Cos'è la Felicità Bis - di Marco Musso
I will tell you
how to heal every wound
with the strength and depth of the sea,
between the foam and the salt.
I will tell you
how to dissolve all pain
collecting it in copious bows
in the whiteness of harmonic snow.
I will tell you
how to thank Life,
gathering in a handful of fireflies
the force on the shadows of natural light.
I will tell you
how easy it is to fly
every time I close my eyelids
letting my heart speak.
I will tell you
the power of love
every time in humility the breath stops
giving way to your every sigh.
Life is all here
where you will find me waiting
in the place where in shyness
even light tints its color of emotion.
There will no longer be fear, fear,
because in sharing
there will be nothing we won't know.
I will always be here
like sunrise and sunset
to accompany hold in my hand,
between dreams and reality,
in life and for life,
our eternity.
17th February 2019